MASSIMO CASALNUOVO, 22 ANNI, MORTO A BUONABITACOLO DURANTE UN “CONTROLLO” DEI C.C.

Settembre 3, 2012 0 Di admin

Il 20 agosto 2011, a Buonabitacolo (SA) all’uscita di una curva, Massimo si trovò davanti una pattuglia di carabinieri che stava effettuando una contravvenzione ad un altro ciclomotore, improvvisamente uno dei carabinieri, correndo, si avventa verso mio figlio sferrando volontariamente un calcio al motorino nel tentativo di farlo cadere (come testimoniato da terzi) e riesce in pieno nel suo obiettivo, infatti Massimo, perdendo il controllo del ciclomotore, finì la sua corsa contro un muretto di cemento. Tutto questo sotto gli occhi del suo collega e della gente presente sul posto. Con mio figlio per terra, palesemente agonizzante, il carabiniere “zoppicando a tratti” ha osato dire superficialmente alla gente giunta sul posto che Massimo non sarebbe morto ed era inutile che loro si preoccupassero. Ma purtroppo così non è stato. Arrivò una prima ambulanza… voi penserete che subito abbia raggiunto l’Ospedale… No! L’ambulanza, invece, si fermò a metà strada per aspettarne un’altra appropriata. Mi chiedo ancora: cosa necessitava l’arrivo della seconda ambulanza? Forse la prima non aveva il personale appropriato ad un codice rosso? O la chiamata di emergenza inviata al 118, inoltrata dal carabiniere, non aveva descritto il caso come codice rosso?

FONTE: UnoTv

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