UN MESSAGGIO PER MASSIMO

Aprile 26, 2012 0 Di admin

Sono trascorsi otto mesi da quando Massimo ci ha lasciati, un’eternità. Per noi, invece, il tempo sembra essersi fermato da quella sera. In casa non c’è armonia, c’è solo tanta tristezza anche se, in qualche modo, si tenta di tornare alla normalità ma, alla fine, il pensiero è sempre su Massimo, è inutile Massimo ci manca tantissimo.
Purtroppo, in questa triste vicenda, c’è sempre qualcuno che si sente un profeta mandato da chissà chi, col diritto di poter rilasciare qualsiasi tipo di dichiarazione oppure di poter scrivere, o solo firmare, un testo scritto da altri per poi pubblicarlo, dove i nostri ragazzi vengono definiti dei teppisti e contro la legalità e, di riflesso, definendo noi genitori degli incapaci a dare una buona educazione ai nostri figli e, allo stesso tempo, offendendo anche i nostri concittadini che prestano servizio nell’arma; a detta loro noi siamo una comunità di sovversivi. Io sono per la libertà di pensiero, ognuno può esprimere la sua opinione ma, la stessa, non deve offendere né istigare violenza, per questo motivo mi auguro che qualcuno prenda dei provvedimenti nei confronti di queste persone che si sentono dei profeti col diritto di fare o di usare la pubblica informazione a proprio piacimento, in tutto questo non ho potuto fare a meno di notare un particolare, mentre io chiedevo con insistenza la chiusura delle indagini (che a breve si chiuderanno) questi profeti, o chi per essi, non mi risulta che l’abbiano mai fatto. Allora mi chiedo: se tutti vogliamo che si faccia chiarezza come mai non l’hanno fatto? Forse per paura?! Questa è solo una mia considerazione.
Solo a titolo informativo, voglio portarvi a conoscenza del fatto che la pagina “libera informazione per la pace e la giustizia”, dove chiunque poteva esprimere la sua opinione, è stata censurata.

Adesso voglio parlare delle cose a cui tengo di più, voglio parlare di Massimo. Massimo era un ragazzo che sapeva farsi voler bene, un generoso, sempre disponibile, non sapeva dire di no, questo lo testimonia il fatto che molti parlano e scrivono di lui mostrando tutto il loro affetto, qualcuno, invece, come tema a scuola ha raccontato Massimo, altri lasciando dei messaggi dove riposa, a volte firmandoli altre no; come questo che voglio condividere con voi:
“CIAO MASSIMO, IO NON TI HO PORTATO UN FIORE MA IL MIO AMORE CHE NUTRO X TE. SAI TANTE COSE VOLEVO DIRTI MA IL TUO SILENZIO ED IL MIO SILENZIO NASCONDEVANO UN GRANDE BENE, AFFETTO, AMORE. TU, PENSO, CHE ANCHE IL BENE CHE IO AVEVO NASCOSTO LO CAPIVI. TI SCRIVO QUESTE POCHE RIGHE MA SAI QUANTO SEI IMPORTANTE X ME. ANCHE SE SIAMO COSÌ DISTANTI IO SO’ CHE CI SEI E SO CHE MI AIUTERAI NEL MIO CAMMINO. TI VOGLIO BENE. MASSIMO PER SEMPRE”
Che dire di fronte a queste parole, trovo che è di una tale semplicità e umanità che non posso fare a meno di commuovermi, trovo che i giovani di oggi siano molto umili e molto uniti, penso che qualcuno della mia generazione, che si sente potente soltanto per il ruolo che riveste, dovrebbe prendere esempio da loro. Concludo con un pensiero che non mi da’ pace ed è che un genitore non può sopravvivere ai propri figli, questo non è giusto. Un abbraccio.
Massimo con noi , sempre
Osvaldo Casalnuovo

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