IL 5 LUGLIO 2013 LA VERITÀ INIZIERÀ A LIBERARSI

In questa foto c’é una verità che non potrà mai essere contrastata o manipolata, una verità che va al di sopra di ogni testimonianza.
L’immagine che state guardando è stata la prima cosa che è apparsa ai miei occhi quando sono stato interpellato dalla PS di Sala Consilina per la presa visione del mezzo, non potete immaginare quanta sofferenza ho provato nel vedere la scocca del motorino sfondata e nello stesso tempo pensare che alla guida di esso vi era mio figlio Massimo.
Inizialmente si è cercato di farmi credere che quello che era accaduto fosse solo frutto di un tragico incidente, di una fatalità che nella vita può succedere, ma io a questa versione non ho mai creduto, anzi, mi sono sempre chiesto come si fa a dire che si tratta di una fatalità di fronte ad una evidenza simile????
Quello che vedete in questa foto è la conseguenza di un posto di controllo effettuato da due militari in maniera confusa e rocambolesca, dove NON sono state osservate quelle regole che servono a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. La conclusione è quella che tutti conosciamo: la scomparsa di Massimo.
Nonostante il posto di controllo non sia stato effettuato secondo quanto previsto dal codice stradale, ad oggi non è stato adottato nessun provvedimento disciplinare nei confronti di chi è coinvolto in questa triste vicenda permettendo agli stessi di prestare servizio nella stessa caserma e nell’ambito della stessa Procura. È noto a tutti che IL MARESCIALLO CUNSOLO GIOVANNI È IMPUTATO PER OMICIDIO PRETERINTENZIONALE AGGRAVATO E L’APPUNTATO CHIRICHELLA LUCA È UN TESTIMONE DIRETTO e, come ho sempre affermato, “ho una grande fiducia nella Giustizia e nei confronti di chi per essa opera” quindi non escludo la possibilità che in seguito ci potranno essere ulteriori indagati per far emergere la verità in tutta la sua interezza.
Provo rammarico non solo di fronte all’indifferenza dell’arma ma anche nei riguardi di chi o di coloro ignobilmente strappano la pagina dai quotidiani nei locali pubblici quando questi riportano un articolo che parla di Massimo!!! Nonostante questo accanimento da parte di chi non vuole che se ne parli, l’inquietante realtà dei fatti ci viene sbattuta in faccia da questa maledetta immagine, maledetta perché è l’evidenza che hanno portato via il Mio Massimo nel modo più ignobile.
Nessuno potrà riportarlo a noi ma la mia collera lascerà spazio al solo dolore allorquando VERITÀ E GIUSTIZIA PER MASSIMO saranno fatte! ed è per questo motivo che ancora una volta CHIEDO CON UMILTA’ E GENTILEZZA LA DIFFUSIONE DI QUESTA LETTERA, solo così potremo contrastare questa muraglia d’omertà!!!
Cos’altro dire se non che, senza questa maledetta immagine, Massimo avrebbe continuato a coltivare i suoi sogni, a progettare il suo futuro ma, più di ogni altra cosa, a vivere con semplicità la sua vita.
Nell’attesa e con fiducia saluto tutti.
<3 MASSIMO VIVE SEMPRE CON NOI <3

Osvaldo Casalnuovo